I Re Magi






Fra le manifestazioni folcloristiche sicuramente l'Epifania, festeggiata il 6 gennaio, è una delle ricorrenza più sentite.
E' incentrata sull'adorazione dei Re Magi, i saggi venuti dall'Oriente seguendo la Stella Cometa, sul loro lungo viaggio e l'offerta dei doni al Bambin Gesù.
Sono numerose le rappresentazioni che si tengono nelle varie regioni italiane che hanno per tema i Re Magi.

CHI ERANO I RE MAGI



I Re Magi erano sacerdoti e indovini dell'antica religione iranica chiamata mazdeismo, ed erano i detentori della sapienza teorica e pratica di questa religione.
Nel Vangelo di Matteo si racconta che i Magi sono i visitatori e gli adoratori di Gesù Bambino. Erano tre e venivano dall'Oriente guidati da una stella, la Stella Cometa, e lungo il viaggio si fermarono a chiedere ad Erode dove fosse nato il Re dei Giudei.
Una volta trovato il Bambin Gesù, nella grotta di Betlemme, gli offrirono dei ricchi doni, che erano oro, incenso e mirra.
In un sogno i Re Magi furono avvisati da un angelo affinché sulla via del ritorno evitassero di passare nuovamente da Erode, come promesso, e fuggissero per altra via.
Secondo la tradizione, verso il secolo VI, ai Re Magi vennero loro attribuiti dei nomi, che sono Gaspare, Melchiorre e Baldassarre.


IL CORTEO DEI RE MAGI A MILANO



Nella giornata dell'Epifania, il 6 gennaio, è tradizione che un corteo attraversi il centro cittadino da Sant'Ambrogio alla Basilica di Sant'Eustorgio. Tale corteo è composto da figuranti travestiti da Re Magi, dalla Banda Civica, dai Martinitt, dalle majorettes, pastori e pastorelle e da vari gruppi in costume e animali esotici.
Il corteo parte dal Duomo verso le 11 e, passando per la via Torino, raggiunge le Colonne di San Lorenzo dove, presso la Basilica di San Lorenzo, avviene l'incontro dei Re Magi con Erode. Prosegue per il corso di Porta Ticinese per raggiungere poi la Basilica di Sant'Eustorgio, dove avviene la tradizionale offerta dei doni davanti al suggestivo presepe vivente. Qui si ripete l'offerta delle reliquie dei Re Magi.
Il corteo dei Re Magi trae spunto dalla tradizione che vuole Sant'Eustorgio a Costantinopoli nella metà del IV secolo, per ricevere dalle mani dell'imperatore Costatino la nomina di vescovo di Milano.
L'imperatore Costantino, in quell'occasione, consegnò a Eustorgio anche le presunte reliquie dei Re Magi, che erano state recuperate qualche anno prima da Sant'Elena, e che furono trasportate da Sant'Eustorgio a Milano e custodite all'interno della basilica.

LE LAUDI DEI RE MAGI IN VENETO

Nel Veneto gruppi di ragazzi girano per le case cantando laudi che rievocano la venuta dei Re Magi.

LE BEFANATA IN TOSCANA

In Toscana si svolgono rappresentazioni che ricostruiscono il viaggio dei Re Magi e sono chiamate "Befanate".


LE BEGHENATE IN TRENTINO



In Trentino Alto Adige si chiamano invece "Beghenate", data la presenza del personaggio della Befana, nella parte di indovina.
La venuta dei tre Magi, in alcune zone del Trentino, era salutata, per antica consuetudine da una processione di quattro fanciulli, tre dei quali erano chiamati a rappresentare i saggi venuti dall'Oriente, e il quarto era il portatore della Stella Cometa, che era rappresentata alla sommità di un'asta.

LA PASQUELA DELL'EMILIA ROMAGNA

In Emilia Romagna, a Meldola, si svolge una fiaccolata con corteo, al seguito dei Re Magi, al canto della "Pasquela", un antico motivo tradizionale.

LA CANZONE DEI RE MAGI

Dall'Oriente noi veniam
da un paese assai lontan.
Monti e fiumi attraversiam
e la stella sempre seguiam.
Nella piana di Betlemme
un gran Re oggi è nato,
e per questo oro e argento
noi a Lui abbiamo portato.
(Canto tradizionale inglese)




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